Funerali in estate e illeciti dei sanitari

Funerali in estate

Approfondimento sulle azioni illecite che riguardano i funerali in estate. 

Più volte abbiamo qui affrontato un tema molto scottante nel settore funebre: i consigli non spassionati offerti dal personale sanitario ai parenti dei defunti. I suggerimenti di infermieri e addetti al reparto ai familiari in lutto per quanto riguarda le imprese funebri da contattare, spesso sottintendono accordi tra le parti ai danni del cliente. Vogliamo mettervi in guardia per l’ennesima volta da questa azione illecita, che si verifica più ampiamente quando si tratta dei funerali in estate.

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Funerali: attenzione agli infermieri corrotti!

infermieri corrotti

Il personale sanitario vi consiglia una o più imprese funebri di riferimento? Non date ascolto, è un illecito perpetrato da infermieri corrotti.

Consigli non spassionati in caso di lutto (da parte di infermieri corrotti)

Una pratica non rara ma grave dal punto di vista legale, è quella che viene attuata in situazioni di decessi all’interno delle strutture ospedaliere (o similari). Quando un ricoverato muore, il parente che ha subito il lutto è disorientato, non sa esattamente che procedure seguire e a chi rivolgersi. È usanza (illecita) che il personale sanitario (di solito infermieri) si rivolga al familiare del povero deceduto fornendo numeri di telefono di un’impresa funebre in particolare o addirittura facendo arrivare in loco il suo personale.

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Cassa in abete lucido per il funerale dei personaggi noti: i vip scelgono il feretro economico

Funerale personaggi celebri

Perché spendere 4000 o 5000 euro per un funerale? La domanda è abbastanza ricorrente, soprattutto in presenza di valide onoranze funebri che realizzano funerali di qualità alla metà del prezzo. La tendenza, almeno nel periodo post emergenza covid-19 (coronavirus) a Milano e in Lombardia è che le persone si siano accorte delle cifre spropositate che spesso si pagano per l’ultimo saluto del caro estinto. È stato maturato questo pensiero in special modo durante il contagio del coronavirus (covid-19) dove non era possibile allestire cerimonie o funerali a fronte di conti praticamente invariati. Anzi, nei casi peggiori si sono superati i 5000 euro per un funerale standard. Cifre elevate che oltrepassano di gran lunga le eventuali spese per i dispositivi di protezione individuale (dpi) che il periodo richiede. Leggi tutto



Funerali in tempo di quarantena. L’intervista al rappresentante di Outlet del Funerale

Intervista Outlet del Funerale

La morte, mai come oggi, è entrata a far parte del nostro quotidiano. Quell’argomento che fino a qualche mese fa veniva volutamente tralasciato o ignorato dai più, fino a quando “non è giunta l’ora”, ha assunto una rilevanza preminente; non soltanto per il numero di decessi finora registrato durante l’emergenza covid-19 (coronavirus), ma anche per lo stravolgimento di tutte quelle tradizioni e ritualità che accompagnavano la dipartita del congiunto che questa ha comportato. Leggi tutto



«Le celle frigorifere sono piene». È solo una scusa per portare la salma nella casa funeraria e spillarvi soldi

Lutto

Vi mettono fretta, quando voi vorreste prendervi giustamente tutto il tempo che serve per metabolizzare la perdita del vostro caro. Vi dicono che i posti nelle celle frigorifere dell’ospedale sono esauriti, costringendovi ad attivarvi e prendere decisioni per le quali il tempo non basta mai. Nel pieno del lutto, di fronte all’insistenza spietata degli operatori di alcuni ospedali di Milano, che vi ripetono «le celle frigorifere sono piene», finite per andare nel panico. E tra i tanti dubbi e confusione, la cosa più semplice da fare è quella di chiedere un aiuto proprio alla persona di fronte. E qui cadete nella trappola.

 

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