Perché spendere 4000 o 5000 euro per un funerale? La domanda è abbastanza ricorrente, soprattutto in presenza di valide onoranze funebri che realizzano funerali di qualità alla metà del prezzo. La tendenza, almeno nel periodo post emergenza covid-19 (coronavirus) a Milano e in Lombardia è che le persone si siano accorte delle cifre spropositate che spesso si pagano per l’ultimo saluto del caro estinto. È stato maturato questo pensiero in special modo durante il contagio del coronavirus (covid-19) dove non era possibile allestire cerimonie o funerali a fronte di conti praticamente invariati. Anzi, nei casi peggiori si sono superati i 5000 euro per un funerale standard. Cifre elevate che oltrepassano di gran lunga le eventuali spese per i dispositivi di protezione individuale (dpi) che il periodo richiede. Leggi tutto
Bocciata la petizione per bare ecostenibili. Scorretta e imprecisa. Anche perché il legno delle bare non è quasi mai pregiato!
Il legno pregiato non c’è quasi mai nelle bare per la cremazione. Lo diciamo da una vita. Eppure le persone faticano a crederci. Molti scelgono erroneamente di fidarsi degli imprenditori funebri che piazzano conti da 4000 euro o più, per un funerale che non vale nemmeno la metà. Voce di spesa tra le più rilevanti? Il cofano funebre. Per i non tecnici: la bara. In fase di preventivo del funerale viene giustificato il prezzo elevato della bara per la qualità di legno, pregiato, qualitativamente superiore. Tutti abboccano. E pagano, solo per quello oltre 2000 euro. D’altronde che altro si potrebbe fare in quella sede, nel bel mezzo di un lutto? Leggi tutto
Funerale a 850 euro: solo una menzogna! Il conto finale ammonta a 4200 euro
Funerali completi, a prezzi stracciati. Tipo a 850 euro. Ma è tutto un falso! La cifra, indiscutibilmente fuori mercato, serve solo a procacciare quei clienti, che distratti e offuscati dal dolore del lutto, finiscono per pagare cifre da capogiro per un funerale. E la cosa più brutta è che lo metabolizzano dopo, a distanza di giorni delle esequie del caro estinto.
Fare la “cresta” con le cremazioni? Inchiesta sulle bare e sulle salme trovate in un magazzino dell’Alta Valsugana
Un’altra macchia nel mondo dei funerali e in special modo della cremazione? Apprendiamo dal Corriere della Sera e da Il Fatto Quotidiano che la Procura di Trento e i Carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico) stanno indagando sul ritrovamento di ventisette bare e altrettante salme scovate in un magazzino dell’Alta Valsugana.
L’individuazione delle salme e delle bare sarebbe avvenuta in un capannone in provincia di Trento, usato come deposito da una cooperativa sociale con l’incarico di trasportare i corpi nel crematorio per l’incenerimento, a seguito della segnalazione di un’azienda vicina, i cui lavoratori avvertivano forti odori. Tra l’altro il capannone, con bare e salme, era adibito in parte ad officina e dunque conteneva al suo interno anche pneumatici, automobili smontate e carriole. Leggi tutto