La camera mortuaria può ospitare la salma per 72 ore

Camera mortuaria

Allertando su una pratica illecita che accade negli ospedali, informiamo che la salma di un defunto può giacere in camera mortuaria per un massimo di 72 ore.

È un momento concitato quello che segue la perdita di una persona cara. Quando avviene un decesso i familiari del defunto si ritrovano in un attimo a dover gestire un dolore senza misura e a dover fronteggiare tutti gli aspetti pratici e burocratici che una morte comporta. Il senso di spaesamento e agitazione aumenta quando persone estranee alla vicenda familiare cominciano a mettere pressione affinché tutta l’organizzazione del post mortem avvenga in tempi rapidi.

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Camera ardente delle RSA: quando non viene usata

Camera ardente RSA

Quando muore un anziano presso una RSA, dopo l’accertamento del decesso, il corpo del defunto viene solitamente trasferito in una camera ardente, ovvero un locale predisposto per la conservazione della salma prima che avvenga il funerale. Nella camera ardente della RSA, o camera mortuaria, possono far visita i familiari, i parenti stretti, amici e conoscenti della persona deceduta per l’ultimo saluto, salvo restrizioni dovute a cause eccezionali, come accaduto in tempo di pandemia.

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Sfatiamo una credenza diffusa: non esistono onoranze funebri interne agli ospedali

Non esistono onoranze funebri interne agli ospedali

L’ospedale non è soltanto il luogo di medicazioni e cure. Purtroppo all’ospedale si registrano anche decessi di persone per i più disparati motivi. In caso di morte, esistono prevalentemente due scenari: si può essere già a conoscenza della condizione del proprio parente, magari colpito da un male incurabile, ed essere preparati al peggio, oppure non saperne nulla e apprendere la notizia come un fulmine a ciel sereno, ad esempio come accade con le vittime degli incidenti stradali. Leggi tutto