Se riuscite a strappare solo cartelli delle altre imprese funebri, allora forse è meglio che cambiate mestiere

Strappare i cartelli funebri

Sintomo di debolezza. Indubbiamente. Per quelli che si preoccupano di stracciare i cartelli altrui – si veda la recente denuncia di Outlet del Funerale – anziché fornire servizi funebri qualitativamente elevati a prezzi adeguati. Sintomo anche di povertà intellettuale e organizzativa: al posto di deturpare l’iniziativa commerciale di un’impresa di onoranze funebri, con un’azione a dir poco disdicevole, potrebbero strutturarsi e cercare di offrire funerali (con cremazione o tumulazione o inumazione) in grado da una parte di soddisfare pienamente le necessità dei familiari del caro estinto e dall’altra di evitare di prosciugare a questi ultimi il conto in banca. Leggi tutto



Bocciata la petizione per bare ecostenibili. Scorretta e imprecisa. Anche perché il legno delle bare non è quasi mai pregiato!

Involucro riciclato al posto della bara?

Il legno pregiato non c’è quasi mai nelle bare per la cremazione. Lo diciamo da una vita. Eppure le persone faticano a crederci. Molti scelgono erroneamente di fidarsi degli imprenditori funebri che piazzano conti da 4000 euro o più, per un funerale che non vale nemmeno la metà. Voce di spesa tra le più rilevanti? Il cofano funebre. Per i non tecnici: la bara. In fase di preventivo del funerale viene giustificato il prezzo elevato della bara per la qualità di legno, pregiato, qualitativamente superiore. Tutti abboccano. E pagano, solo per quello oltre 2000 euro. D’altronde che altro si potrebbe fare in quella sede, nel bel mezzo di un lutto? Leggi tutto



Tirata d’orecchie a un parroco di un comune di Monza e Brianza: il religioso chiede ai fedeli come mai non si fossero appoggiati a un’impresa di pompe funebri locale per il funerale del caro estinto

Funerale parroco

Questa settimana abbiamo raccolto una segnalazione un po’ atipica. Stavolta non sono coinvolti gli infermieri delle camere mortuarie o il personale delle case di cura per anziani, che per una lauta ricompensa – ma soprattutto illecita – indirizzano i familiari colpiti da lutto verso l’impresa di pompe funebri compiacente. In questa vicenda – che precisiamo subito non sfocia nell’illegalità ma al limite del buon senso – è coinvolto un parroco. Leggi tutto