Tirata d’orecchie a un parroco di un comune di Monza e Brianza: il religioso chiede ai fedeli come mai non si fossero appoggiati a un’impresa di pompe funebri locale per il funerale del caro estinto

Funerale parroco

Questa settimana abbiamo raccolto una segnalazione un po’ atipica. Stavolta non sono coinvolti gli infermieri delle camere mortuarie o il personale delle case di cura per anziani, che per una lauta ricompensa – ma soprattutto illecita – indirizzano i familiari colpiti da lutto verso l’impresa di pompe funebri compiacente. In questa vicenda – che precisiamo subito non sfocia nell’illegalità ma al limite del buon senso – è coinvolto un parroco.

 

La chiamata a un’impresa di pompe funebri esterna alla realtà locale

Siamo in un comune della provincia di Monza e Brianza, non lontano dai confini della Città di Milano. I familiari, di fronte al decesso di un loro caro, hanno deciso di appoggiarsi a un’impresa di pompe funebri non rientrante tra quelle locali. L’impresa di pompe funebri in questione risulta infatti essere strutturata e operante a livello professionale nell’intera Lombardia; di conseguenza non ha una presenza costante nella piccola località monzese.

 

«Perché non vi siete rivolti a un’impresa di pompe funebri locale?»

Sicuramente in buona fede e forse per una questione di comodità, per un rapporto consolidato con gli imprenditori funebri o per un semplice fatto di campanilismo, il parroco incaricato di celebrare la cerimonia funebre si è rivolto verso i familiari del caro estinto per chiedere loro come mai avessero scelto quell’impresa di onoranze funebri, fuori dal contesto del comune della provincia di Monza e Brianza.

 

Domanda fuori luogo

Al di là della risposta fornita all’uomo di chiesa, c’è da precisare che la scelta di affidarsi a un’impresa di pompe funebri spetta esclusivamente ai familiari. Questa esternazione, avvenuta comunque a decisione già presa e dunque non vincolante, è comunque fuori luogo. E, spiace dirlo, non doveva verificarsi. Le persone che stavano vivendo un momento triste a causa della morte di un proprio parente sono state infatti “riprese” per aver semplicemente esercitato il loro diritto di rivolgersi all’attività a loro più consona, vuoi per il prezzo, vuoi per i servizi, vuoi per il carro funebre.

 

Pompe funebri: la morale della storia

Quello che ci sentiamo di dire è che non importa la provenienza delle pompe funebri: possono essere di Milano, Bergamo, Lodi, Brescia o di Monza e Brianza, ma l’importante è che il personale sia professionale e che si rispettino i costi inseriti nel preventivo, che si svolgano correttamente le pratiche burocratiche, che si gestisca con discrezione e sensibilità l’intera organizzazione del funerale. Il resto, davvero, sono solo chiacchiere. Chissà, infine, se le stesse persone, la prossima volta che dovranno scegliere le onoranze funebri, non vengano condizionate dalle parole del parroco!?! A questo punto sarebbe un’altra storia…