Chiudiamo tutto o quasi e rifugiamoci in casa. Usciamo solo se è necessario, e sempre con mascherine in viso. Evitiamo assembramenti e luoghi a rischio contagio covid-19 (coronavirus). Mentre c’è un’Italia intera che cerca di adeguarsi alle disposizioni governative che vengono sfornate a ritmi incredibili e schivare il covid-19, esistono ancora molte zone d’ombra su cui non si è intervenuto con limitazioni ad hoc e che potrebbero arrecare i problemi più seri. Una di queste zone d’ombra, dove l’assenza di un’apposita disciplina dovrebbe essere colmata dal buonsenso, è stata oggetto di segnalazione da parte di un parroco della provincia di Milano.
Coronavirus: non sono sospesi i funerali ma solo le cerimonie
Le misure straordinarie e urgenti adottate per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in Lombardia e in 14 altre province del nord Italia sono state mal interpretate. Le persone – anche a causa della poca precisione con cui sono state diffuse le notizie dai giornali – hanno capito che sono sospesi i funerali. La realtà è ben diversa. Leggi tutto
Tirata d’orecchie a un parroco di un comune di Monza e Brianza: il religioso chiede ai fedeli come mai non si fossero appoggiati a un’impresa di pompe funebri locale per il funerale del caro estinto
Questa settimana abbiamo raccolto una segnalazione un po’ atipica. Stavolta non sono coinvolti gli infermieri delle camere mortuarie o il personale delle case di cura per anziani, che per una lauta ricompensa – ma soprattutto illecita – indirizzano i familiari colpiti da lutto verso l’impresa di pompe funebri compiacente. In questa vicenda – che precisiamo subito non sfocia nell’illegalità ma al limite del buon senso – è coinvolto un parroco. Leggi tutto