Emergenza coronavirus: la differenza tra le imprese funebri preparate e quelle a rischio estinzione

Coronavirus covid-19

È record di decessi per il covid-19. Questa situazione sconfortante, che sta ormai mettendo a dura prova l’intero pianeta, sta imponendo modifiche sostanziali all’uomo, dalle sue abitudini al lavoro, dagli affetti ai funerali. Tutto cambia, con grande velocità. Il settore funebre corre più che mai. C’è molta pressione. I morti per coronavirus e per altre cause aumentano, le bare si accumulano e i regolamenti che dovrebbero stabilire le procedure da seguire per la gestione, ad esempio, delle sepolture vengono stravolti di giorno in giorno. E per di più non sono sempre comprensibili. Leggi tutto



Quando essere outlet fa la differenza… Mentre c’è chi risparmia sull’imbottitura dei cofani funebri

Bara senza imbottitura

Noi siamo un outlet appartenente al mondo funebre. Svolgiamo la nostra attività di onoranze funebri seguendo fedelmente tre semplici ma fondamentali principi: 1) offrire prodotti e servizi funebri di qualità, 2) contenere i costi del funerale, al fine di far spendere il giusto prezzo, 3) eseguire il nostro lavoro con grande rispetto verso i defunti e i rispettivi familiari. Quest’ultimo punto, che lo si creda o no, è quello più importante. Perché onorare nella giusta maniera i morti, vuol dire rispettare quel passato di cui loro hanno fatto parte, e quel presente e futuro che hanno contribuito a costruire.

 

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Sepolture: ecco le nuove frontiere. In Giappone, i loculi e le tombe vengono sostituiti da pareti luminose a led

Funerali in Giappone

Abbandonare l’idea di cimitero e sepoltura: è imperativo, per salvaguardare gli spazi e beneficiare dei vantaggi derivanti dalla tecnologia. Loculo e tomba vanno a scomparire: per i defunti ci sono altre soluzioni. Il Sol Levante insegue il progresso e ricava spazi. Il Giappone, nel dettaglio, è un paese dove il posto per il sonno eterno del caro estinto scarseggia. Tanto che a Tokyo, il posizionamento di un’urna in un punto centrale del cimitero, può costare fino a 100mila dollari. Così riporta il sito fanpage.it.

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Fidarsi è bene ma… conoscere è meglio. Scopriamo come si organizza un’impresa di pompe funebri e la differenza sostanziale dall’agenzia funebre

Impresa funebre o agenzia funebre

L’obiettivo dell’impresa di pompe funebri non dovrebbe essere mai focalizzato alla vendita di un bene o un servizio – come in realtà troppo spesso accade – ma rispondere alla richiesta di aiuto di persone che stanno vivendo un lutto. Serve professionalità. E serve, al tempo stesso, sensibilità. D’altronde si affrontano situazioni delicate, che trattano morte e dolori.

 

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Se riuscite a strappare solo cartelli delle altre imprese funebri, allora forse è meglio che cambiate mestiere

Strappare i cartelli funebri

Sintomo di debolezza. Indubbiamente. Per quelli che si preoccupano di stracciare i cartelli altrui – si veda la recente denuncia di Outlet del Funerale – anziché fornire servizi funebri qualitativamente elevati a prezzi adeguati. Sintomo anche di povertà intellettuale e organizzativa: al posto di deturpare l’iniziativa commerciale di un’impresa di onoranze funebri, con un’azione a dir poco disdicevole, potrebbero strutturarsi e cercare di offrire funerali (con cremazione o tumulazione o inumazione) in grado da una parte di soddisfare pienamente le necessità dei familiari del caro estinto e dall’altra di evitare di prosciugare a questi ultimi il conto in banca. Leggi tutto