Emergenza coronavirus: la differenza tra le imprese funebri preparate e quelle a rischio estinzione

Coronavirus covid-19

È record di decessi per il covid-19. Questa situazione sconfortante, che sta ormai mettendo a dura prova l’intero pianeta, sta imponendo modifiche sostanziali all’uomo, dalle sue abitudini al lavoro, dagli affetti ai funerali. Tutto cambia, con grande velocità. Il settore funebre corre più che mai. C’è molta pressione. I morti per coronavirus e per altre cause aumentano, le bare si accumulano e i regolamenti che dovrebbero stabilire le procedure da seguire per la gestione, ad esempio, delle sepolture vengono stravolti di giorno in giorno. E per di più non sono sempre comprensibili.

Pompe funebri impreparate a rischio estinzione

Nello scenario descritto del covid-19 alcune imprese di pompe funebri rischiano l’estinzione: sono quelle alla cui base non c’è mai stata un’organizzazione, una struttura, una suddivisione di ruoli. Insomma, dove non è mai stato stabilito un “chi fa cosa”. L’importante, per loro, era “prendi sempre, prendi tutto”, spesso in maniera raffazzonata. Il pensiero si focalizza allora sugli imprenditori che fino a ieri scrivevano in maniera approssimativa preventivi per funerali su foglietti volanti o tovaglioli. Chissà come faranno adesso? Si saranno dotati di strumentazioni informatiche senza alcuna competenza provando a riconvertirsi a mo’ di gelaterie con ordinazioni e consegne? O magari se ne infischieranno della quarantena e continueranno ad appostarsi, ovviamente in maniera illecita, nelle camere mortuarie o nelle loro vicinanze? Conoscendo l’acume dei personaggi, sarebbero anche capaci di porgervi il bigliettino da visita a mano, in barba ai divieti generali e quelli per il covid-19 legati al contatto… Ecco questa particolare categoria potrebbe scomparire. E noi, tutto sommato, non ne sentiremmo la mancanza.

Le pompe funebri che si fanno trovare pronte

Chi resiste, riesce a fronteggiare l’emergenza coronavirus (per quel che può), le modifiche burocratiche, le leggi poco chiare, sono quelle imprese di onoranze funebri che hanno scelto di differenziarsi in tempi non sospetti (quando non si conosceva il coronavirus). Queste realtà, in primis Outlet del Funerale, si sono organizzate senza lasciare nulla al caso: hanno pianificato il lavoro, hanno attivato un controllo sullo stesso per migliorarsi nel tempo, si sono avvalse della tecnologia per perfezionare i processi e hanno posto al centro di tutto il caro estinto e i loro familiari. Attraverso queste scelte radicali Outlet del Funerale è inoltre riuscita ad attivare dei prezzi calmierati per i funerali (che altri vendono al doppio o più) con servizi funebri qualitativamente elevati, che curano il minimo dettaglio.

Nessuno si sarebbe mai aspettato una situazione così eccezionale. Eppure Outlet del Funerale si è fatta trovare pronta: tant’è che non ha avuto bisogno di introdurre un servizio a distanza per ricevere la delega dei familiari colpiti da lutto che non possono – e giustamente non vogliono – uscire di casa. Ce l’hanno già. Ci ha visto lungo! L’impresa di pompe funebri riesce a seguire tutti i passaggi che interessano il defunto da coronavirus o per altra causa senza mai una sbavatura, con impegno, discrezione, amorevole passione e rispetto.