Sepolture: ecco le nuove frontiere. In Giappone, i loculi e le tombe vengono sostituiti da pareti luminose a led

Funerali in Giappone

Abbandonare l’idea di cimitero e sepoltura: è imperativo, per salvaguardare gli spazi e beneficiare dei vantaggi derivanti dalla tecnologia. Loculo e tomba vanno a scomparire: per i defunti ci sono altre soluzioni. Il Sol Levante insegue il progresso e ricava spazi. Il Giappone, nel dettaglio, è un paese dove il posto per il sonno eterno del caro estinto scarseggia. Tanto che a Tokyo, il posizionamento di un’urna in un punto centrale del cimitero, può costare fino a 100mila dollari. Così riporta il sito fanpage.it.

La soluzione giapponese ai defunti

Finora il cimitero era concepito come un insieme di tombe, lapidi e loculi in distese erbose negli Stati Uniti o in angoli più ristretti, compresi tra murature, come in Italia. Nel futuro, quello recente, però ci sarà la svolta: i defunti troveranno dimora in edifici compatti, con pareti luminose a led e carte d’identità elettroniche, che aprono porte e mostrano la lapide del morto e la sua fotografia. In Giappone il sistema c’è già, con le ceneri di circa 2000 defunti. È in funzione al terzo piano del tempio di Bansho-ji a Tokyo, dove sorge il cimitero Shinjuku Rurikoin Byakurengedo. Tale cambiamento va percepito come una “rivoluzione copernicana” che modifica anche il “corredo” del giaciglio dei defunti: niente più candele, lumini commemorativi o fiori funebri.

Sepolture: è questo il futuro?

Ce lo chiediamo noi, ma poniamo lo stesso quesito anche a voi lettori: sarà questo il futuro delle sepolture e dei cimiteri? La cosa certa è che al momento tali strutture stanno prendendo piede in Giappone e in Brasile. Probabilmente un giorno arriveranno anche nel nostro Paese, forse anche per risolvere i problemi degli spazi al camposanto. Favorevoli o contrari?