Inumazione a Milano per i defunti covid-19: lo zinco non è obbligatorio. Occhio a chi ve lo propone lo stesso!

defunti covid-19 Milano

L’occasione fa l’uomo ladro. Così dice il famoso proverbio. E noi, per non sapere né leggere e né scrivere vi mettiamo in guardia su una potenziale “furbizia” che potrebbero sfruttare, di questi tempi di pandemia (covid-19), alcune imprese funebri della città di Milano. Veniamo al sodo: l’uso della cassa in zinco, abbinata alla cassa in legno, non rientra tra le obbligatorietà per le persone decedute per coronavirus (covid-19) che vengono riposte sotto terra (inumazione). Un chiarimento questo che scioglie i dubbi sorti nel primo lockdown quando, all’apice dei contagi, è spuntata una disposizione poco chiara nella quale (forse) si stabiliva che i seppellimenti dovevano avvenire con la cassa in zinco. Leggi tutto



«Ci pensa l’ospedale a fare tutto». Ecco cosa dicono alcuni infermieri prima ancora che il paziente muoia di covid-19. È l’ennesima truffa sul funerale

truffa sul funerale

Se il covid-19 rappresenta – e rappresenterà – uno dei capitoli più dolorosi della nostra esistenza, che ricorderemo anche quando (si spera con tutto il cuore) sarà finito, tra le sue pagine più nere figurano quegli individui con il pelo sullo stomaco, che hanno fatto di tutto per sfruttare a loro favore il virus e la sua mortalità, lucrando su defunti e dolore altrui.

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Covid-19: un parroco illuminato suggerisce di rimuovere tavolino e album delle firme ai funerali

Parroco covid-19

Chiudiamo tutto o quasi e rifugiamoci in casa. Usciamo solo se è necessario, e sempre con mascherine in viso. Evitiamo assembramenti e luoghi a rischio contagio covid-19 (coronavirus). Mentre c’è un’Italia intera che cerca di adeguarsi alle disposizioni governative che vengono sfornate a ritmi incredibili e schivare il covid-19, esistono ancora molte zone d’ombra su cui non si è intervenuto con limitazioni ad hoc e che potrebbero arrecare i problemi più seri. Una di queste zone d’ombra, dove l’assenza di un’apposita disciplina dovrebbe essere colmata dal buonsenso, è stata oggetto di segnalazione da parte di un parroco della provincia di Milano.

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Niente scuse all’operatrice funebre aggredita verbalmente dai colleghi presso il Comune di Milano

Niente scuse per l'operatrice funebre aggredita in Comune

Come dimenticarsi della vicenda di un mesetto fa, avvenuta nel Comune di Milano, nella quale alcuni operatori funebri all’apice della loro follia avevano urlato contro una collega di una rispettata impresa di onoranze funebri la frase: «Stai attenta che ti buttiamo giù dalle scale»? Tutto perché la donna, non vedendo arrivare nessuno allo sportello municipale del settore funebre, avrebbe deciso di fare giustamente il suo lavoro (fissare funerali) e non sprecare tempo ad attendere qualcuno che magari passa le sue giornate bar…

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Funerale convenzionato a Sesto San Giovanni e la “fuffa” di un’impresa funebre

Funerale convenzionato a Sesto San Giovanni

Farsi belli agli occhi dei clienti e allargare la propria offerta commerciale con la proposta di funerale convenzionato, quando l’ultima convenzione è scaduta nel 2017. È tre anni che non c’è più alcun accordo per fissare funerali a prezzi calmierati, stabiliti dall’istituzione locale, eppure c’è ancora qualche impresa di onoranze funebri a Sesto San Giovanni (Milano) che ne sfrutta i vantaggi. Già perché sul suo sito internet campeggia la scritta “Funerali a prezzi convenzionati” che di certo richiama l’attenzione dei più. Ma è tutta “fuffa”. Leggi tutto