Quando si deve fissare un funerale a Milano, ci si reca obbligatoriamente di persona negli uffici del Comune, in via Larga. Prima ancora che le porte vengano aperte, ci sono già operatori funebri che hanno preso il posto (alcuni arrivano alle 6.00 del mattino); spesso non sono però in fila fuori dal portone del Comune di Milano, ma sono al bar e spuntano poco prima che il portone si apra. Tanto c’è un compare in coda che garantisce loro la presenza… L’ordine è quindi autostabilito: uno in coda, gli altri al bar.
Milano e l’impresa di onoranze funebri che non mette l’imbottitura per speculare sulle vittime del covid-19
L’imbottitura nel cofano funebre non è un optional che si mette e si toglie a seconda della convenienza. È, infatti, una parte fondamentale della bara, dove si ripone la salma restituendole il decoro che merita. Togliere l’imbottitura, per vantaggi economici e finalità di lucro, riflette il comportamento meschino e irrispettoso di alcuni operatori di un’impresa di onoranze funebri di Milano verso il caro estinto e i suoi familiari in lutto. Leggi tutto
Illeciti nel mondo del funerale: infermiere di un ospedale di Milano suggerisce l’impresa di pompe funebri
Rimbomba nella nostra testa un frase legata a un inchiesta nota sul racket del caro estinto: «Se dopo anni in camera mortuaria hai ancora mutui, non hai capito come funziona». Erano le parole proferite da un infermiere che presumibilmente “procurava morti”, e quindi funerali, per imprese funebri compiacenti. Il suo compito sarebbe stato quello di indirizzare i parenti appena colpiti da lutto verso una specifica realtà funebre, la quale avrebbe riconosciuto allo stesso per il servizio di procciamento un compenso, chiaramente illecito. Leggi tutto