41 persone a processo: imprenditori delle onoranze funebri e addetti alla vestizione della salma e dell’obitorio

Attenzione, funerali e pompe funebri

Quando abbiamo parlato dei raggiri nelle camere mortuarie oppure dei suggerimenti di infermieri ai familiari colpiti da lutto per scegliere l’impresa di pompe funebri o ancora di imprenditori funebri che tentavano di impadronirsi della salma in camera mortuaria senza autorizzazione dei parenti per organizzare un funerale – che sia poi con cremazione, inumazione o tumulazione – non stavamo scherzando. Sono esperienze realmente vissute dagli operatori di onoranze funebri che operano in Lombardia. Ma se per qualche ragione qualcuno non volesse credere a Tuttofunerali.it può tranquillamente affidarsi ai giornali, che di tanto in tanto raccontano vicende davvero allarmanti nel settore mortuario.

I giornali scrivono “tangenti in obitorio”…

Ad esempio, nei giorni scorsi, l’Ansa ha diffuso una velina dal titolo: “Tangenti in obitorio, in 41 a processo”. Nello scritto si legge che, a seguito del termine dell’inchiesta su un giro di presunte tangenti pagate agli addetti dell’obitorio di Padova, sono finite a processo 41 persone, tra dipendenti dell’azienda ospedaliera e imprenditori delle pompe funebri. Il motivo è semplice: si parla di ipotetiche mazzette versate dalle imprese di pompe funebri agli operatori della struttura ospedaliera, addetti alla vestizione della salma e alla conservazione dei defunti in obitorio.

La difesa degli imprenditori delle onorane funebri

Secondo l’approfondimento realizzato da padovaoggi.it, sempre in merito alla stessa news, i fatti si sarebbero svolti tra marzo 2014 e dicembre 2015. Gli imprenditori delle onoranze funebri, in loro difesa, avrebbero sostenuto l’obbligatorietà del pagare le tangenti, soggiogati da ricatti. In pratica, le salme dei defunti di quelle onoranze funebri non disposte a pagare ipoteticamente dei bonus al personale – pari a 30-40 euro -, non sarebbero state collocate nelle celle frigorifero. Pare che tali ritorsioni si siano verificate anche per alcuni giorni. Lasciamo immaginare in quale condizione – se tutto ciò fosse vero – potesse apparire il cadavere.

Vademecum anti-truffa

Il dibattimento comincerà il prossimo autunno e lasciamo che la giustizia faccia il suo corso. Quello che possiamo dire è che qualunque sia la situazione nella quale ci si imbatte nel settore dei morti, ci si può sempre rivolgere alle forze dell’ordine. Per tutti i nostri lettori che non vogliono finire nella rete delle truffe dei funerali, delle cremazioni, delle inumazione, delle tumulazioni, suggeriamo sempre leggere il nostro vademecum anti-truffa.

 

OdF – Outlet del Funerale

Non è un mistero la partnership con le pompe funebri OdF – Outlet del Funerale, che opera in Lombardia (in particolare a Monza e Brianza, Milano, Cologno Monzese, Sesto San Giovanni, Agrate Brianza, Cinisello Balsamo, Bresso, etc.). Per qualsiasi cosa – dalla vestizione della salma all’organizzazione del funerale o a solo un preventivo per il funerale – potete rivolgervi direttamente a loro. Per guardare invece i costi del funerale, che sia con cremazione, con inumazione (feretro sotto terra) o tumulazione (nel loculo) date uno sguardo al loro sito, nella sezione con i prezzi esposti.

 

Attenzione, funerali e pompe funebri