Portano via i defunti senza la delega dei parenti… OdF – Outlet del Funerale manda in fumo un “tentato furto” di cadavere

Gli imprenditori truffaldini delle pompe funebri hanno architettato una nuova truffa, che non soltanto grava sul cliente finale ma anche sull’impresa di onoranze funebri realmente incaricata dai familiari di organizzare il funerale e il relativo servizio di cremazione (forno crematorio) o tumulazione (sottoterra) o ancora inumazione (nel loculo). Il nuovo raggiro riguarda, in pratica, la sottrazione del morto senza l’autorizzazione della famiglia.

A raccontarcelo sono i professionisti di OdF – Outlet del Funerale, impresa di pompe funebri che opera in tutta la Lombardia, ma in special modo a Milano e nella sua provincia come Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Bresso e nel territorio di Monza e Brianza.

«Nei giorni scorsi siamo stati contattati da un nostro cliente colpito da lutto – spiegano -. Quest’ultimo, dopo aver accettato il preventivo per il funerale, contenente nel dettaglio tutti i prezzi, ci ha chiesto di non lasciare il defunto nella camera mortuaria della RSA (residenza sanitaria assistenziale) ma di portarlo nella propria abitazione. Per avviare qualsiasi procedura, secondo la normativa – aggiungono -, bisogna attendere la delega ufficiale dei familiari. E così abbiamo fatto».

Eppure quando il professionista che cura le pratiche mortuarie in OdF – Outlet del Funerale si è recato nella camera mortuaria della RSA – nella quale era conservato il defunto – per ritirare la documentazione, qualcosa non quadrava.

Era infatti presente un altro imprenditore funebre che furbescamente si era impossessato dei documenti, grazie ai quali avrebbe poi organizzato la cerimonia funebre. A quel punto il professionista di Outlet del Funerale si è rivolto al personale infermieristico della RSA che non ha potuto far altro che ammettere la propria leggerezza nella consegna dei documenti, senza richiedere l’apposita delega dei parenti.

Per sicurezza, ha anche chiesto lumi al parente del defunto, senza però imbattersi in alcuna variazione sull’affidamento del lavoro. «Il cliente ci ha riferito di aver chiesto un preventivo per il funerale all’altro imprenditore delle onoranze funebri. Null’altro – riportano ancora da Outlet del Funerale -. La redazione di un preventivo con i costi del funerale non vale come autorizzazione! Con noi è cascato male, siamo professionisti».

C’è da aggiungere che l’addetto della residenza sanitaria assistenziale si è fidato perché spesso l’imprenditore funebre – a questo punto poco raccomandabile – più volte aveva organizzato funerali per i defunti della struttura. Comunque, resosi conto delle gravi responsabilità, è riuscito a farsi restituire i fogli e a consegnarli ad Outlet del Funerale.

Nella vicenda raccontata si è configurato un illecito a tutti gli effetti. Immaginate che fine avrebbe fatto la salma? In mano a un’altra impresa di pompe funebri rispetto a quella da voi nominata… Si potevano tranquillamente chiamare le forze dell’ordine per chiedere un intervento.
In conclusione meglio affidarsi a un’impresa di pompe funebri seria, come OdF – Outlet del Funerale. Per scrupolo, date uno sguardo anche al nostro vademecum anti-truffa.