NEWS: Bernate Ticino “Appalto della gestione del lavori cimiteriali”

L’appalto dei lavori cimiteriali da parte di un Comune a una impresa funebre è illegale. L’appalto dei lavori cimiteriali ad una impresa che non è una onoranza funebre non è illegale, ma se al cimitero chi risponde è ANCHE il titolare di una impresa funebre del paese… forse la pratica non è illegale, ma sicuramente poco onorevole e lusinghiera per il Comune.

Si sa, l’Italia è il bel paese e,.. fatta la legge…, trovato…

E’ infatti capitato ad un Cliente di Outlet del Funerale di doversi rivolgere al cimitero del Paese per tumulazione del proprio caro e …sorpresa, il Cliente si è trovato quale referente dell’impresa incaricata della gestione cimiteriale…, lo stesso impresario funebre (che conosceva)  al quale anni prima aveva commissionato un altro funerale!

Ovviamente il gestore dei lavori cimiteriali non ha molto gradito la cosa in quanto ha “visto svanire un funerale” …e la tumulazione è avvenuta con difficoltà.

ringraziamo il Cliente per la fiducia che ci ha accordato e per la capacità di comprendere che tutti i disagi, ovviamente, non sono stati casuali ne a noi addebitabili.

Resta non condivisibile, anche se sicuramente legale, la scelta del Comune di appaltare la gestione dei servizi cimiteriali in tale modo.

Outlet Del Funerale offre i propri servizi funebri a partire da 1.499,0 Euro! 

In caso di evenienza ricordatevi sempre di cercare aziende serie e professionali e non limitatevi necessariamente a rivolgervi alla soluzione “più comoda o vicina”. Trovare un prezzo CONVENIENTE salvaguardando la QUALITA’ DEL SERVIZIO da oggi è possibile. Basta rivolgersi ad Outlet Del Funerale!

www.outletdelfunerale.it



Il catering funebre: i perché di un fenomeno made in USA

“E fe erano molti i fepolcri de’ santi defonti da onorarli in quefta maniera, portava in giro quefto medesimo vino che dovette fervire per tutto: il quale non folo molto inacquato ma anco tepido fuor di modo (…) fi accoftumò di portare ai fepolcri de’ Martiri il petto pieno di frutti a affai più mondi”.

Un italiano arcaico, lontano da quello odierno, ma senza dubbio chiaro nel significato. Così Sant’Agostino, circa 400 anni dopo la nascita di Cristo, raccontava nelle sue Confessioni cosa avveniva secoli fa durante e dopo un rito funebre. Vino da servire, frutta da gustare…e molto altro. Quasi due millenni dopo, Aldo Fabrizi, nella sua poesia “L’invito”, raccontava invece, col suo classico accento puramente romano, “La tradizione vo’ che ‘sto banchetto, preparato durante l’agonia, se faccia, cor prete er chierichetto. E al momento in cui la pasta viene servita, si brinda alla salute della salma”. E ancora, abbandonando l’Italia, la famosa Soul Cake, la Torta dell’Anima, dolce preparato in tutto il Nord Europa in occasione di funerali e, in seguito, anche famosa canzone di Sting. E come dimenticare gli infiniti film, sia commedie sia drammatici, in cui famosi attori di Hollywood si presentano e raccontano in presenza di un defunto della famiglia?

Insomma, in buona parte del mondo un funerale è visto come occasione per socializzare, “festeggiando” il passaggio di un defunto ad una vita “diversa”, migliore. In America, ad esempio, ancora oggi parenti ed amici si presentano alla veglia con vassoi di torte salate, insalate e pasticci freddi, pronti ad allestire un vero e proprio buffet in grande stile. Tornando su personaggi storici, nell’antica Grecia venivano addirittura istituiti dei giochi funebri in onore del defunto (da Achille con Patroclo o a quelli di Enea per il padre raccontati da Virgilio).

In Italia oggigiorno la questione è ben diversa. Un funerale è visto come il tempo del dolore, della sofferenza, del distacco. Sentimenti che fanno indubbiamente parte di un momento difficile e particolare, ma che non lasciano probabilmente spazio ad una modalità di ricordo del defunto più completa e capace di cogliere appieno il passaggio ad una vita nuova, spesso definita come “migliore”.

Con l’idea di innovazione che da sempre ci contraddistingue, e col fine di proporre un’offerta completa ed a 360 gradi, Outlet del Funerale integra pertanto nel proprio catalogo anche l’opportunità di allestire un servizio catering. La proposta, una particolare opportunità di accoglienza ed unione per familiari, parenti ed amici, la qualità, certificata OdF, ed il prezzo, estremamente vantaggioso, lo rendono un servizio sempre più richiesto da chi ricerca un momento cordiale e raffinato.

outlet del funerale: il catering funebre
outlet del funerale: il catering funebre


Birra cancerogena, scandalo in Germania. E non è la prima volta…

tuttofunerali blog: Birra alla spina made in Germany
tuttofunerali blog: Birra alla spina made in Germany
tuttofunerali blog: Birra alla spina made in Germany

Dopo Peroni venduta alla giapponese Asahi, la birra torna nuovamente in prima pagina. E stavolta la notizia fa ancora più riflettere. L’Istituto per l’ambiente di Monaco ha analizzato 14 noti brand, tra cui Beck’s, Paulaner e Warsteiner, rinvenendo, in alcune di queste, tracce di glifosato, uno degli erbicida tossici più utilizzati in agricoltura. Incredibili i valori scovati: fino a 29,74 microgrammi per litro, un livello quasi 300 volte superiore al limite consentito per legge.

Non è tuttavia la prima volta che rinomate bevande fan parlare di sé non per un’eccellente freschezza, quanto per la presenza di alcune sostanze non esattamente salutari. L’esempio più famoso è certamente quello di Coca-Cola: nel 1999 il basso livello qualitativo dell’anidride carbonica utilizzata nella produzione della celebre bibita, unita ad una vernice rivelatosi tossica presente negli imballaggi, portò a numerose intossicazioni in Belgio. Il contraccolpo per Coca-Cola fu enorme sia a livello di immagine (fu subito evidente l’assenza di importanti norme aziendali volte ad affrontare improvvise situazioni di crisi) che di vendite (da qui l’ascesa di popolarità di Pepsi del Vecchio Continente, fino ad allora drink apprezzato solo in Usa). E ancora, cambiando settore, non si può non scordare il recente Volkswagen gate, con la storica azienda tedesca accusata di falsificare le emissioni di CO2 dei propri vendutissimi veicoli e quindi costretta a richiamare alcuni modelli.

Sin dalla propria fondazione, Outlet del Funerale ha invece sempre cercato di perseguire un politica di trasparenza ed attenzione a 360 gradi nei confronti del cliente. Da cifre chiare e volutamente pubblicate sul proprio sito web fino a prodotti interamente costruiti in Italia in cui risulta semplice ricostruire la filiera, passando per l’assenza di quegli squallidi tentativi comuni a molte aziende del settore volti ad accaparrarsi un servizio sostando fuori dalle camere mortuarie, lucrando sul difficile momento psicologico comune a chi si ritrova improvvisamente privato di un proprio caro. Ed è il cliente stesso a riconoscere ad OdF questi valori: i numerosi questionari anonimi (sotto un esempio) raccolti e compilati da chi ha avuto a che fare con Outlet raccontano di giudizi sul servizio svolto il più delle volte compresi tra 9/10 e 10/10, a testimonianza di quanto stia a noi a cuore che il cliente si senta seguito e rassicurato in giornate sicuramente complicate e particolari da affrontare.

Funerale : Questionario di valutazione del servizio prestato da outlet del funerale; opinioni su outlet del funerale; testimonianze su outlet del funerale
Funerale : Questionario di valutazione del servizio prestato da outlet del funerale; opinioni su outlet del funerale; testimonianze su outlet del funerale


Addio al foglio rosso: da oggi la ricetta medica diventa digitale

outlet del funerale: La storica ricetta medica cartacea; tuttofunerali blog

 

La storica ricetta medica cartacea
La storica ricetta medica cartacea

Rivoluzione nel campo medico: da oggi, 1 marzo 2016, entra infatti in funzione il nuovo metodo previsto dal Ministero della Salute per acquistare farmaci dietro ricetta. A farne le spese sarà la storica ricetta rossa, in vigore da fine anni ’80, su cui dottori di tutte le regioni italiane prescrivevano, con grafia spesso di difficile lettura, le cure indicate per ogni paziente. Il mitico foglio rosso sarà infatti sostituito da una nuova procedura elettronica, rientrando pertanto nei solchi di quella rivoluzione digitale tracciata tre anni fa dall’allora Presidente del Consiglio Gianni Letta ed in parte proseguita dall’attuale Governo.

La riforma non prevede l’utilizzo di chissà quali apparecchiature all’ultimo grido: tutt’altro. Ogni medico disporrà sul proprio pc di una piattaforma ad hoc, in cui, al termine di ogni visita medica, compilerà una ricetta molto simile all’attuale cartacea, associando al nostro codice fiscale un Numero di Ricetta Elettronica (NRE) specifico. Al farmacista, che disporrà del medesimo programma, basterà inserire il codice fiscale per poter recuperare la prescrizione e consegnarci la medicina indicata dal curante. Per evitare problemi legati a malfunzionamenti della piattaforma o connessione online, in questa prima fase di sperimentazione, che durerà fino a tutto il 2017, il dottore consegnerà al paziente un breve promemoria scritto.

Non sono al momento previste novità per quanto riguarda la compilazione di pratiche amministrative per il settore funebre. Ad ogni modo, pensare ad un portale online specifico per il settore potrebbe senza dubbio aiutare a sgravare i servizi da costi inderogabili, snellendoli e rendendoli più “visibili” e facilmente verificabili per il cliente. Ciò è però già possibile con Outlet del Funerale. Ogni bollo o diritto comunale pagato da OdF viene infatti conteggiato in sede di preventivo, documentato e consegnato al cliente stesso per garantire una maggiore trasparenza.

Un valore per noi fondamentale, non a caso ribadito più volte sul sito aziendale ed anche in un precedente articolo (“Guida pratica alla sopravvivenza in caso di morte”), di cui suggeriamo ancora una volta la lettura.