Addio al foglio rosso: da oggi la ricetta medica diventa digitale

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La storica ricetta medica cartacea
La storica ricetta medica cartacea

Rivoluzione nel campo medico: da oggi, 1 marzo 2016, entra infatti in funzione il nuovo metodo previsto dal Ministero della Salute per acquistare farmaci dietro ricetta. A farne le spese sarà la storica ricetta rossa, in vigore da fine anni ’80, su cui dottori di tutte le regioni italiane prescrivevano, con grafia spesso di difficile lettura, le cure indicate per ogni paziente. Il mitico foglio rosso sarà infatti sostituito da una nuova procedura elettronica, rientrando pertanto nei solchi di quella rivoluzione digitale tracciata tre anni fa dall’allora Presidente del Consiglio Gianni Letta ed in parte proseguita dall’attuale Governo.

La riforma non prevede l’utilizzo di chissà quali apparecchiature all’ultimo grido: tutt’altro. Ogni medico disporrà sul proprio pc di una piattaforma ad hoc, in cui, al termine di ogni visita medica, compilerà una ricetta molto simile all’attuale cartacea, associando al nostro codice fiscale un Numero di Ricetta Elettronica (NRE) specifico. Al farmacista, che disporrà del medesimo programma, basterà inserire il codice fiscale per poter recuperare la prescrizione e consegnarci la medicina indicata dal curante. Per evitare problemi legati a malfunzionamenti della piattaforma o connessione online, in questa prima fase di sperimentazione, che durerà fino a tutto il 2017, il dottore consegnerà al paziente un breve promemoria scritto.

Non sono al momento previste novità per quanto riguarda la compilazione di pratiche amministrative per il settore funebre. Ad ogni modo, pensare ad un portale online specifico per il settore potrebbe senza dubbio aiutare a sgravare i servizi da costi inderogabili, snellendoli e rendendoli più “visibili” e facilmente verificabili per il cliente. Ciò è però già possibile con Outlet del Funerale. Ogni bollo o diritto comunale pagato da OdF viene infatti conteggiato in sede di preventivo, documentato e consegnato al cliente stesso per garantire una maggiore trasparenza.

Un valore per noi fondamentale, non a caso ribadito più volte sul sito aziendale ed anche in un precedente articolo (“Guida pratica alla sopravvivenza in caso di morte”), di cui suggeriamo ancora una volta la lettura.