La perdita di una persona cara è un momento estremamente delicato, segnato da dolore e confusione. È proprio in questi frangenti che alcune imprese di onoranze funebri adottano pratiche discutibili, come il contatto diretto con i familiari nelle camere mortuarie degli ospedali per proporre servizi funebri (ad esempio funerali con cremazione, tumulazione o inumazione). Ma è legale avanzare proposte di funerali nelle camere mortuarie? La risposta, nella maggior parte dei casi, è no.
Cosa dice la legge in merito alle proposte di funerale nelle camere mortuarie
In Italia, la normativa vieta espressamente alle imprese funebri di entrare in contatto con i familiari del defunto direttamente nei luoghi di decesso, come ospedali o case di cura, salvo che non siano state precedentemente contattate. Questa regola è volta a garantire una concorrenza leale e, soprattutto, a rispettare il diritto dei familiari di scegliere liberamente l’impresa funebre senza pressioni indebite.
Secondo il Regolamento di Polizia Mortuaria (DPR 285/1990), l’accesso alle camere mortuarie da parte di persone estranee, compresi gli operatori delle onoranze funebri, è soggetto a regole specifiche che mirano a tutelare la privacy e la dignità dei defunti e dei loro familiari.
Perché questa pratica è considerata illecita?
Le camere mortuarie sono spazi destinati al rispetto del lutto, non alla promozione commerciale. Gli operatori funebri che agiscono in questo contesto spesso violano:
- Norme deontologiche: gli operatori devono rispettare il dolore delle famiglie e non sfruttare un momento di vulnerabilità per promuovere i propri servizi funebri.
- Norme di concorrenza: tali comportamenti rappresentano una forma di concorrenza sleale nei confronti delle altre imprese funebri.
- Diritto alla scelta: i familiari devono poter scegliere liberamente l’impresa funebre, senza pressioni o condizionamenti.
Le conseguenze per chi viola le regole
Le aziende funebri che adottano tali pratiche possono incorrere in sanzioni amministrative o penali, a seconda della gravità dell’infrazione. Inoltre, comportamenti di questo tipo danneggiano la reputazione dell’intero settore funebre, che dovrebbe essere caratterizzato da serietà e rispetto.
Cosa fare se ci si trova in questa situazione?
Se un familiare si trova ad affrontare pressioni o comportamenti scorretti da parte di operatori funebri, può:
- Segnalare l’accaduto all’ospedale o alla direzione sanitaria.
- Denunciare la pratica alle autorità competenti.
- Contattare un’associazione di categoria per ricevere supporto.
Conclusioni sulle proposte di funerali nelle camere mortuarie
In conclusione, dubitate sempre da chi vi avvicina, anche in maniera cortese e gentile, fuori dai luoghi del decesso per consigliarvi, passarvi un numero di telefono o un biglietto da visita. Questi personaggi non passano lì per caso, ma aspettano voi che, ignari, cadiate nella loro trappola. Che sia una trappola lo scoprirete solo giorni dopo al pagamento del conto del funerale… 4000 o 5000 euro!
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