Sono state profanate due tombe, nei giorni scorsi, nel cimitero di Cossilla San Grato, quartiere del comune di Biella. Stando alla comunicazione divulgata dall’Ansa, l’azione è da ricondurre a una setta satanica. Leggi tutto
Inchiesta sullo scandalo cimiteri, indagati altri 30 necrofori per vilipendio di cadavere
Cimiteri ancora nel mirino della giustizia: nel secondo troncone dell’inchiesta sullo scandalo dei cimiteri la Procura di Torino iscrive nel registro degli indagati altri 30 necrofori con l’accusa di vilipendio di cadavere, dopo il coinvolgimento di 31 persone nel mese di marzo. Leggi tutto
La svista con il defunto: anziché seppellirlo viene cremato. Chiesti i danni per 100mila euro
Le spoglie mortali erano destinate all’inumazione. Eppure nel deposito del cimitero di Roma Nord qualcosa è andato storto: il corpo del defunto è finito per essere cremato nell’inceneritore. Lo ha raccontato Il Corriere nei giorni scorsi. L’errore deriverebbe dal fatto che quel giorno, 21 aprile 2016, erano presenti due morti con il medesimo nome e con data di nascita quasi similare.
Scelgono di seppellire il nonno senza pompe funebri ma i necrofori lo dissotterrano per due volte
Violato il sonno eterno di un defunto. Nella città di Kaluga, in Russia, una famiglia ha deciso di seppellire in autonomia il caro estinto, rifiutando i servizi offerti dalle onoranze funebri locali. Chissà, forse per contenere il costo. L’aspetto più inquietante è che il giorno successivo al seppellimento della bara, la stessa è stata ritrovata dissotterrata.
Profanazione della tomba
La famiglia, ancora sconvolta dalla perdita del nonno, non si è data per vinta e senza lasciarsi troppo impressionare si è rimboccata le maniche per seppellire per la seconda volta la bara. Ma come nel peggiore incubo, l’indomani la bara è stata ritrovata ancora fuori dal terreno. Quel che è peggio è che la tomba è stata demolita e le corone di fiori e la croce gettati via, senza alcun rispetto per il morto.
Il sospetto ricade sulle onorane funebri locali
Di fronte all’ennesima profanazione della tomba del loro caro, i familiari hanno rivolto precise accuse nei confronti del titolare dell’impresa di pompe funebri del luogo, il quale avrebbe escogitato questo tipo di vendetta a seguito del rifiuto dei servizi offerti. Secondo l’accusato tali insinuazioni non troverebbero però fondamento: la colpa anzi sarebbe attribuibile agli altri operatori, suoi competitor, rei di aver orchestrato un piano per screditare la sua impresa funebre.
Ad ogni modo la polizia russa intende fare luce sulla vicenda: gli agenti hanno aperto un’inchiesta penale per esumazione illegale della salma e vilipendio di cadavere.