Cremazione a Sesto San Giovanni o a Cinisello Balsamo? Le fandonie di un’impresa funebre

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Cremazione compresa o cremazione non compresa? È questo il dilemma. Un operatore di un’impresa di onoranze funebri durante la fase di preventivo funerale fa di tutto per confondere le idee, passando informazioni errate e mentendo spudoratamente alla persona in lutto che ha di fronte, per chiudere velocemente la trattativa e accaparrarsi l’organizzazione delle esequie.

Il “giochetto” sulla cremazione dell’impresa di onoranze funebri

Andiamo per gradi. Nei giorni scorsi è arrivata una segnalazione alla redazione di tuttofunerali.it da una nostra conoscente. La donna si era rivolta a una nota impresa di onoranze funebri della provincia di Milano a causa del decesso di un proprio parente. E fin qui tutto normale, se non fosse che a un certo punto le è stato presentato un preventivo per un servizio funebre del tutto anomalo, con due incredibili opzioni: 1) “funerale normale” a 3600 euro con costo di cremazione compreso se l’incinerazione avviene a Cinisello Balsamo, 2) “funerale normale” sempre a 3600 euro ma con l’aggiunta di un ulteriore costo da pagare (non quantificato) se la cremazione della salma avviene in quel di Sesto San Giovanni. Una duplice possibilità questa che non appartiene al settore funebre… casomai ai cialtroni!

E vi diciamo perché per punti:

  • Il primo aspetto da chiarire è che esiste un crematorio a Cinisello Balsamo, non esiste però alcun crematorio a Sesto San Giovanni (prima falsità);
  • Di solito le imprese funebri si appoggiano al crematorio più vicino per incenerire la salma, questo è vero, ma se per qualche motivo non vi sia disponibilità (e può succedere), si dovranno rivolgere altrove. Magari anche fuori regione. Non possono deciderlo loro a priori (seconda falsità);
  • Il costo dello spostamento della salma verso un crematorio piuttosto che a un altro non ha alcuna variazione di prezzo per il cliente, è a carico dell’impresa di onoranze funebri, che inserirà un costo prestabilito in fase di preventivo per il funerale. Chiaro che più sarà vicino il crematorio e meno l’impresa funebre spenderà per gli spostamenti. Questo tipo di variabili nel preventivo di un funerale non esistono (terza falsità).

Meglio evitare certe imprese funebri

L’operatore funebre anziché aiutare il cliente a superare un momento difficile si è approfittato del suo stato di fragilità. Senza considerare il prezzo esorbitante di 3600 euro per il “funerale normale” che ha proposto, e che non è poco! Tanto per essere chiari: in rete (tipo da Outlet del Funerale) si trovano funerali che costano più o meno la metà della cifra, sono completi di tutto e hanno standard qualitativi elevati. Ma soprattutto il personale è preciso nelle comunicazioni, non si prende gioco del cliente e non si approfitta del suo dolore per farsi affidare la pratica o proporre funerali a cifre assurde.

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