Speculazione edilizia al cimitero: il settore dei morti fa gola ai vivi

La realizzazione e l’assegnazione di loculi cimiteriali sarebbe stata affidata attraverso metodologie illegittime

L’abbiamo ripetuto più volte che nel regno dei defunti, in particolar modo nell’ambito di funerali e cimiteri, circolano flussi di denaro fuori misura e vengono mantenuti comportamenti quantomeno discutibili.

Prova ne è il grido di protesta di sette consiglieri comunali di Ravanusa, in provincia di Agrigento, che accusano l’istituzione municipale di aver portato a termine un’operazione di speculazione edilizia nel cimitero comunale, adducendo a illeciti, al fatto che non sia stato stilato alcun bando pubblico per la costruzione di circa 500 loculi cimiteriali (suddivisi in 4 lotti) e che le associazioni, a cui sono stati affidati i lavori e delle quali si conoscono soltanto i legali rappresentanti, annovererebbero legami di amicizia e di parentela con i componenti dell’amministrazione comunale.

1 milione di euro per l’operazione al cimitero

E non si tratta di bruscolini: l’affare è nell’ordine del milione di euro.

«La graduatoria e gli atti conseguenti – hanno chiosato i consiglieri del comune – sarebbero assolutamente illegittimi, motivo per cui, con apposita interrogazione è stata chiesta la revoca degli atti in autotutela, al fine di evitare danni economici e reputazionali a carico» dell’ente.

Serve trasparenza nei servizi funebri

Nel nostro settore qualcosa, appunto, non va. Appalti pubblici per cimiteri ma anche le condotte della maggior parte delle pompe funebri sollevano molti dubbi… C’è bisogno di trasparenza. In questo senso Odf – Outlet del funerale è la prima impresa funebre che ha intrapreso una personale battaglia con il cartello costituito dalle altre agenzie, lavorando alla luce del sole ed esponendo gli importi di funerale, inumazioni, cremazioni e di tutti quei servizi qualitativi connessi al defunto. E rigorosamente senza imbrogli. Date un’occhiata: www.outletdelfunerale.it

FOTO FUNERALE E ILLECITI 2



Lo scandalo dell’ambulanza della morte per procacciare funerali

Punture letali ai malati in cambio della “stecca” dalle imprese di pompe funebri

Non credete sia possibile che vengano uccise persone al fine di riuscire a offrire ai loro familiari i servizi a pagamento delle onoranze funebri, come la vestizione della salma e il funerale?

Il trasferimento in ambulanza dei malati terminali dall’ospedale a casa, per passare le ultime ore di vita tra l’affetto dei propri cari, si sarebbe trasformato in un viaggio della morte. Nel mese di dicembre, la stampa nazionale ha portato alla ribalta una vicenda ignobile: un barelliere di Paternò (Catania) è stato accusato della morte di tre persone. A quest’ultimo viene contestata l’accusa di omicidio volontario nell’inchiesta denominata “Ambulanza della morte”. Un’altra vicenda di mazzette per procacciare dei funerali.

Come morivano i malati?

In pratica l’uomo, nello spostamento in ambulanza del malato grave verso casa, poiché in ospedale non si sarebbe più potuto far nulla, avrebbe iniettato aria con l’ago canula nella vena di quest’ultimo, provocando un’embolia gassosa e quindi causandone la morte. Ai parenti, già consci della situazione precaria nella quale versava il proprio caro, non restava altro che costatarne il decesso naturale e cercare un’impresa di pompe funebri che veniva suggerita dal trasportatore.

Il sistema illecito che parte dal barelliere e finisce al funerale

Infatti a quel punto il vile barelliere, sfruttando lo stato psicologico della famiglia e il lutto nel quale era piombata, avrebbe proposto i nomi di imprese funebri compiacenti, che per ogni morto si presume riconoscessero circa 300 euro.

Con questo meccanismo le agenzie funebri avrebbero guadagnato illecitamente somme di migliaia di euro, con la vestizione della salma e il suo funerale.

Il sistema dell’“Ambulanza della Morte”, nel quale si suppone sia coinvolta la criminalità organizzata, parrebbe rodato, tant’è che nelle indagini condotte dai militari dell’arma sono coinvolti altri due barellieri, indagati per episodi analoghi verificatisi su altri mezzi adibiti al trasporto malati.

Non c’è da escludere che questo modus operandi, in cui barellieri con pelo sullo stomaco e pompe funebri spregiudicate che ricercano costantemente salme per incassare i soldi dei funerali, non sia stato esportato altrove.

Anche a Milano…

Più di una volta, anche a Milano, molte (e note) imprese funebri, tutt’ora fiorentemente operanti, sono state pizzicate (e condannate) perché pagavano mazzette per procacciare in modo illegale funerali all’interno delle strutture sanitarie. Tale prassi, ancora adesso, continua nell’indifferenza generale, consentendo attività speculativa sui famigliari di un defunto.

Ora attenti anche ai trasporti!

Oggi più che mai, soprattutto quando c’è un morto e un funerale da fare, state molto attenti perché il rischio paradossale è quello che anche i superstiti rischiano di lasciarci le penne…



Recensioni e opinioni su OUTLET DEL FUNERALE

Pubblichiamo degli altri commenti e giudizi sul servizio prestato da Outlet del Funerale.

Ricordiamo che i questionari che vengono consegnati ai Clienti di Outlet del Funerale contengono delle valutazioni, relative a:

  • primo contatto telefonico
  • competenza del personale commerciale
  • livello del servizio
  • materiali utilizzati
  • modalità di interpretazione delle necessità
  • giudizio complessivo del funerale

Come tutti i nostri Clienti, alla risposta se consiglierebbe la nostra azienda, viene data la risposta SI.

Il voto generale dato ai funerali eseguiti da Outlet del Funerale è sempre altissimo

outlet del funerale: giudizi opinioni valutazione dei clienti
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