Nuovo funerale convenzionato con il Comune di Milano

Il 15 gennaio 2015 è partita la convenzione con il Comune di Milano per l’esecuzione dei servizi funebri a prezzo convenzionato.

La convenzione è stata ed è ancora aspramente contestata da molte società del settore e dalla stessa federazione nazionale Federcofit in quanto prevede requisiti molto stringenti per le società che vogliono iscriversi.

Il Comune di Milano ha infatti imposto alti standard di qualità nell’intento di selezionare le aziende migliori e “disboscare” quella giungla che sino allo scorso anno aveva consentito a soggetti spesso poco professionali di poter aver titolo a partecipare alla convenzione (a Milano le aziende convenzionate superavano l’ottantina ……. spesso senza mezzi e personale……..).

I nuovi standard prevedono, fra l’altro, che le imprese siano certificate ISO 9001/2008, che rispettino la normativa di settore UNI EN 15017/2006 (standard requisiti servizi funerari) e che il servizio funebre venga svolto con un’auto funebre del valore di almeno 120.000,00 euro, per porre fine allo scempio perpetrato da molte imprese funebri di fare il servizio funebre calmierato del Comune di Milano con furgoni vecchi e cadenti (per giustificare il prezzo di oltre 4.000,000 euro per  i servizi funebri privati con carri funebri più recenti….).

Purtroppo sarebbe stato meglio prevedere che le imprese “possedessero” l’autofunebre e non che “il servizio debba essere svolto con….”. Questa piccola differenza sta già facendo infatti molti proseliti fra i furbi che stanno pensando di “noleggiare” il carro funebre che non hanno ….. Come al solito in Italia “fatta la legge, trovato l’inganno”.

A questo si aggiunga che la stessa federazione Federcofit sta facendo grossa attività di lobbying (pressione) affinchè il Comune di Milano riveda i parametri della convenzione, ammorbidendoli e facendo in modo che si ritorni al vecchio mercato delle salme …. . Mah.

In ogni caso, a testimonianza dell’alta qualità dei servizi prestati e della serietà di Outlet del Funerale, la società è fra le poche attualmente già abilitate dal Comune di Milano a svolgere i servizi funebri convenzionati per il triennio 2015 – 2017 .

Mentre qualcuno parla, si lamenta e piange, altri si rimboccano le maniche e con serietà lavorano.



Opinioni e commenti dei Clienti di Outlet del Funerale


 Outlet del Funerale Blog - MilanoPubblichiamo un nuovo commento particolarmente “toccante” che una nostra Cliente ci ha cortesemente spedito.

Dopo aver giudicato il servizio funebre prestato “ottimo” in tutte le categorie del questionario e aver dato un bel “10” come voto finale, la Cliente riporta questa annotazione in calce che qui riportiamo integralmente:

“Consigliamo a tutti quello che hanno bisogno di questo servizio di contattare subito outlet del funerale. Sono persone competenti eccezionali. Ci siamo trovati molto bene sia per il servizio che il prezzo, molto disponibili e cortesi e disponibili anche per il pagamento”

La Società ringrazia per l’apprezzamento. Questo testimonia che i continui sforzi di Outlet del Funerale per migliorare i propri servizi e continuare a prestare un alto standard di qualità vengono sempre più percepiti e apprezzati dai Clienti.

Per chi volesse visionare il questionario: img-150129115029



Opinioni su funerale eseguito da Outlet del Funerale

Continuiamo a riportare quanto restituito dai nostri Clienti: Alla fine di ogni servizio funebre Outlet del Funerale consegna infatti ai propri Clienti un questionario sul quale annotare le proprie opinioni, i commenti e/o indicare suggerimenti.

Anche questa volta il giudizio generale e l’opinione sul servizio prestato è “buono”. Il commento è: “Ottima qualità – prezzo”.

Grazie



Stato civile del Comune di Monza

sorpresa

Per l’ennesima volta una impiegata dell’Ufficio stato civile del Comune di Monza si è permessa di commentare (a sproposito) con un Cliente di Outlet del Funerale  la qualità, la tempistica e l’operato del lavoro della società.

Siamo certi che i commenti e i consigli degli impiegati comunali siano  DISINTERESSATI e non legati da particolari rapporti con le imprese funebri locali, ma ricordiamo che i dipendenti pubblici sono al servizio dei cittadini e non devono esprimere giudizi (nei nostri confronti sempre a SPROPOSITO) su cose che non gli competono. Outlet del Funerale, stanca di tali atteggiamenti,  provvederà a diffidare formalmente il responsabile dell’Ufficio in oggetto chiedendo chiarimenti a tal riguardo.

 



Nuovi commenti sulla campagna pubblicitaria di Outlet del Funerale

La nuova campagna pubblicitaria di Outlet del Funerale sta ricevendo sempre più attenzione e commenti positivi. Riportiamo le “Postille filosofiche  di Maria Bettetini che sono molto belle:

Il trapasso nell’era dei consumi

Perché nessuno ci aveva pensato prima? Forse per pudore o per superstizione, ma i nostri tempi hanno cancellato il primo e reso la seconda così diffusa da non notarla nemmeno. Così, finalmente, questi tempi liquidi e frettolosi hanno prodotto un colpo di genio: l’ outlet del funerale. Non è una battuta, né una metafora. Si tratta di una realtà che tappezza muri e mezzi di trasporto del Nord Italia. Ha sede a Cologno Monzese, a due passi dagli studi Mediaset (scherzi del destino, la polvere e la gloria dalla stessa parte del Seveso). La grandezza di questa invenzione sta nell’esorcizzare i terribili giorni del lutto, unendo all’utile anche il dilettevole dei prezzi fissi e convenienti. L’esorcismo si risolve in un’abile strategia di marketing : ora che sei vivo e i tuoi stanno bene, ti faccio ridere. Così poi, quando avrai bisogno, che capita a tutti nella vita o nella propria morte, che anche quella capita a tutti, ti ricorderai o ricorderai a coloro che ti sopravvivono dell’ outlet del funerale. Ecco dunque gli script dei manifesti e delle pubblicità internet: «Vita da cicala? Tanto poi c’è l’ outlet !», a indicare il vantaggio di sapere in anticipo che gli eredi non pagheranno cifre elevate per il nostro funerale, quindi possiamo sperperare come una cicala in estate. D’altra parte a Napoli si vende il pacchetto «Paga adesso e muori tra cent’anni»: allo stesso prezzo si acquistano più servizi, non solo il funerale a prezzo fisso, non solo la riconoscenza degli eredi sollevati dalla spesa, ma anche, e forse soprattutto, un bel colpo inferto alla sventura. La morte come tutti sanno sta lontana da chi ne parla, la tratta con familiarità, la sogna. La migliore pubblicità del nostro outlet , per tornare al laborioso Nord che deve ancora imparare a vivere da cicala, è «Stanchi della solita agenzia funebre?», che è come dire: siete stufi di ricorrere di continuo ad agenzie funebri obsolete? Fidatevi di noi professionisti, dei quali sulla pagina Facebook dicono «siete fantastici» (un dubbio: chi lo dice? Non certo il defunto. Per quanto si trovi in rete anche il sito Persone Speciali, dove i defunti continuano a vivere nei ricordi e nelle foto inserite da amici e parenti). Vediamo dunque che cosa offre l’ outlet del funerale. Innanzitutto esperienza e leggerezza, suggeriscono le immagini: magazzini di bare, sacchi pieni di crocefissi dorati, urne di ogni forma, segnali tutti di un lavoro sui grandi numeri. Quanto alla leggerezza, non bastassero le pubblicità ecco la foto di simpatici gadgets , portachiavi con appesa una piccola bara, vedere per credere. Veniamo ora alle proposte, alternative alla «solita agenzia funebre». Non tutti i funerali sono uguali, il più povero costa poco più di mille euro, il più ricco diecimila. Ohibò, tanta simpatia e poi facciamo delle differenze? Il mercato è mercato, se ne era reso conto anche Totò, rimasto di notte al cimitero, notando la differenza tra la tomba di un marchese e quella di un netturbino: «Questa è la vita! ’ncapo a me penzavo… / chi ha avuto tanto e chi nun ave niente! / Stu povero maronna s’aspettava / ca pur all’atu munno era pezzente?», il povero netturbino avrebbe mai immaginato di essere un pezzente anche da morto? La discussione tra i due morti fa poi comprendere il senso d’a livella , della morte che rende tutti uguali. Ma i vivi sono vivi, e ci tengono alle differenze, non è lo stesso accompagnare per l’ultimo viaggio il caro estinto con il minimo comunale esclusi bolli o invece con il funerale vip gold , che prevede trasporto in limousine con targa ODF (che si capisca che è predisposta per l’occasione, non è prestata da un parente), nonché coccarda, cuscino di fiori, libro delle firme e tavolino. Ma questi sono lussi, perché l’ outlet concede democraticamente a tutti alcuni optional da non farsi sfuggire. La bara infatti è accessoriata (tergicristallo? Wi-fi?). I necrofori, sì insomma i becchini, sono almeno quattro anche per i più poveri, i parenti si possono rilassare, niente pesi. La novità, infine: con i quattro, è sempre previsto anche un assistente di conforto. Non più le prefiche, le donne vestite di nero pagate per piangere ai funerali, come si possono vedere ancora in paesi non proprio al centro del turbinio contemporaneo. Non si urli, non si pianga, ma ci si lasci confortare dall’assistente preposto, o preposta. Togli la spesa fuori budget , togli il pianto, togli l’organizzazione di fiori e documenti, anche il trapasso diventa light . E alla fine avremo guadagnato pure un portachiavi nuovo. Cosa non si farebbe per allontanare dalle nostre vite il pensiero della morte e dei morti, che invece sono serissimi, come il netturbino spiega al marchese: «Sti ppagliacciate ’e ffanno sulo ’e vive: / nuje simmo serie… appartenimmo à morte!».