In questi giorni, a Monza e Brianza, alcune strutture sanitarie del territorio stanno vivendo situazioni particolarmente anomale – e positive – nella gestione delle camere mortuarie e dei defunti. Con l’arrivo dell’estate e l’assenza di parte del personale – in ferie – si sta verificando un effetto paradossale: le dinamiche opache che spesso caratterizzano questo ambiente sembrano essersi temporaneamente fermate.
Furbetti in vacanza, meno illeciti
Con l’assenza di certi “addetti ai lavori”, vengono meno anche quei meccanismi illeciti che, secondo numerose segnalazioni, favorivano alcune imprese funebri attraverso pratiche di procacciamento clienti in cambio di denaro o regalie. In altre parole: chi normalmente approfitta di corsie preferenziali o relazioni ambigue con il personale funebre non è presente, e questo consente agli operatori funebri corretti e professionali – come Outlet del Funerale – di lavorare in maniera trasparente e libera da pressioni o favoritismi.
Come funziona l’illecito in camera mortuaria?
Chi subisce un lutto è frastornato, addolorato, confuso. Molti sono impreparati a questo evento. Il personale delle strutture ospedaliere o di ricovero a quel punto suggerisce l’impresa funebre amica per gestire il caro estinto e organizzare il funerale. In alcuni casi, viene riferito che la camera mortuaria della struttura va liberata velocemente. Il “suggerimento/informazione/consiglio” in questione non è spassionato e non è legale. Il personale non può dare alcuna indicazione ai familiari in lutto né far loro pressione. Lo fa, andando contro la legge, per un tornaconto: l’impresa funebre è in combutta e riconosce al complice una quota per ogni funerale procacciato. Ovviamente la quota illecita, una vera e propria mazzetta, la paga il cliente finale una volta che gli viene presentato il conto del funerale.
Funerale e illeciti a Monza e Brianza
È un quadro che mette in luce quanto sia fragile l’equilibrio nel settore funebre, e quanto sia importante istituire controlli continui e indipendenti per garantire la libertà di scelta alle famiglie, specialmente in un momento così delicato come quello della perdita di una persona cara.
La redazione di Tuttofunerali invita cittadini e operatori funebri a continuare a segnalare comportamenti sospetti o scorrettezze, affinché la trasparenza diventi la regola, non l’eccezione legata solo all’assenza momentanea di chi abusa del proprio ruolo.
