Non sempre la crisi porta con se brutte notizie!

L’attuale crisi economica sta facendo “crollare” il prezzo di molti prodotti, ivi incluso quanto il prezzo di un funerale. E’ un fenomeno che ha colpito prima le grandi città quali Milano e Roma (dove molte aziende offrono funerali a meno di mille euro), e che ora si sta diffondendo. Spesso infatti le famiglie non sono più in grado di pagare per un servizio funebre gli oltre 4.000,00 euro che ancora oggi le piccole agenzie funebri chiedono. Ecco quindi che le piccole realtà che vivevano bene vendendo 4-5 funerali al mese si trovano ora, con il crollare dei prezzi, sempre più nell’impossibilità ad operare. Sta avvenendo, anche nel settore funebre, quello che è avvenuto anni fa in altri settori con l’avvento della grande distribuzione e degli ipermercati. Certo alcuni saranno contrari, ma bisogna ricordare che se non fosse per i centri commerciali ora pagheremmo un chilo di pasta o di riso dieci euro! Si tratta di una fisiologica evoluzione del settore che tende a premiare i soggetti più efficienti avvantaggiando i consumatori e oramai è chiaro che la qualità dei prodotti del centro commerciale non è poi così diversa da quella del “vecchio” piccolo negozio (come qualcuno voleva tanti anni fa far credere………). Niente di strano quindi: la stessa QUALITA’ ma solo a un PREZZO PIU’ BASSO.



Contrabbando di Cofani Funebri

sorpresaNon solo i cofani funebri vengono fatti pagare dalle imprese di pompe funebri uno sproposito, ma molte volte sono pure “taroccati”. Non ci credete? Riportiamo quanto pubblicato da un giornale:

Lotta al contrabbando – Sequestrati oltre mille cofani funebri di importazione

Comando Provinciale Chieti luglio 2014

Nel corso di attività di polizia amministrativa, la Compagnia di Chieti ha posto sotto sequestro 1.203 cofani funebri rinvenuti in alcuni depositi, utilizzati da società gestite principalmente da cittadini cinesi, siti nei Comuni di Vacri, Casacanditella e Francavilla al Mare.

I cofani funebri di importazione cinese e privi del marchio della ditta costruttrice in violazione del “Regolamento di polizia mortuaria” sono stati sottoposti inizialmente a sequestro amministrativo cautelare e, successivamente, a seguito di sentenza emessa dagli Organi Giudicanti confiscati e destinati alla distruzione, in quanto privi delle caratteristiche tecniche previste dal Regolamento di Polizia Mortuaria e, quindi, da ritenersi pericolosi ai fini sanitari.

Il Regolamento di polizia mortuaria prescrive che tutti i cofani funebri, sia in legno che in metallo, devono riportare impresso ben visibile sulla parte esterna del proprio coperchio il marchio di fabbrica con l’indicazione della ditta costruttrice a garanzia della conformità agli standards sanitari e costruttivi come dettagliatamente ribadito nella circolare del Ministero della Salute n. 24 del 1993 per la loro immissione in commercio nel territorio nazionale.

Il servizio scaturisce da informazioni ed elementi utili acquisiti nel corso di indagini preliminari che hanno permesso di rilevare la presenza di alcuni soggetti di nazionalità cinese che hanno costituito, unitamente a cittadini italiani da tempo operanti nello specifico settore commer-ciale, società ad hoc per importare dalla Cina cofani funebri ed immetterli sul mercato “in nero” alterando così il circuito legale.

Si è creato così un mercato al ribasso sia nella qualità dei prodotti che nella gestione di tali servizi, ove allo sconto- ma non sempre- di un prezzo minore si accompagna una sacca di illegalità che favorisce l’evasione d’imposta ed il ricorso al lavoro nero.

E’ stato altresì accertato che i soggetti coinvolti hanno presentato in dogana, all’atto dell’importazione dei cofani funebri, dichiarazioni doganali mendaci indicando una generica tipologia della merce importata (altri lavori di legno), fruendo dell’esenzione dai dazi doganali, e un valore unitario della merce in misura nettamente inferiore a quello reale, ottenendo, così, un pagamento minore dell’iva dovuta all’atto dell’importazione.

Così operando, i soggetti hanno realizzato una fattispecie tipica del cosiddetto contrabbando intraispettivo e pertanto 4 di essi sono stati segnalati all’A.G per il reato di contrabbando aggravato previsto dagli artt. 292 e 295 del Testo Unico Leggi Doganali.

Al momento sono in corso nei confronti delle aziende coinvolte accertamenti di natura fiscale volti a verificare l’esatta posizione erariale dei singoli contribuenti.



Indagine di SKY TG24 sul mondo funebre

sorpresa Postiamo il link per vedere il video di sky tg24 sul mondo funebre.

Solo due imprese funebri italiani hanno avuto l’onore di comparire. Delle due una è OUTLET DEL FUNERALE che viene presa ad esempio per la trasparenza nei prezzi!

Pochi fronzoli e tanta sostanza.

Il video è visibile alla seguente pagina:

http://video.sky.it/news/mondo/vice_on_sky_tg24_guarda_i_video/p2068.pls

Cliccare sul video: il business della morte



SPETTACOLO MACABRO AL CIMITERO

20140613_71900_cimitero1CASALNUOVO DI NAPOLI – Torna uno spettacolo macabro al cimitero di Casalnuovo di Napoli, uno spettacolo che non ti aspetti di trovare quando vai a far visita ai propri cari, come già accaduto nel 2012 nello stesso cimitero, sotto gli occhi di tutti sono stati trovati tre loculi scoperti con i defunti in bella vista.

A comunicare l’accaduto sono stati i cittadini, e solo dopo le loro ripetute segnalazioni qualche addetto è andato a coprire quello spettacolo orribile con un telo di plastica, che ovviamente non può celare l’accaduto.

“E’ un vero e proprio scenario macabro – spiega Francesco Emilio Borrelli dei Verdi – quello che si è presentato alla vista delle centinaia di persone e famiglie che frequentano il cimitero per far visita ai loro cari e che sono state costrette a passare dinnanzi ai corpi dei loro defunti che sono stati coperti da un lenzuolo solo dopo le ripetute proteste. Tante infatti sono state le segnalazioni pervenute agli uffici comunali preposti per questa ennesima vergogna”.



Funerali insoliti: le ceneri sparate con i fuochi d’artificio

immagine-da-ashestoashes.com_.au-2_thumb1Ringraziando il blog “Le news più strane”  vi mostriamo come certe persone usano modi “insoliti” per salutare i propri cari:

“Andarsene con il botto” diventa estremamente letterale nell’idea di una impresa australiana specializzata in insoliti servizi funebri. Già, perché non si parla di sepoltura o altre forme tradizionali di , ma di… sparare chi non c’è più con spettacolari fuochi d’artificio.
Ovviamente, il corpo viene preventivamente cremato e le ceneri vengono mescolate con la polvere pirica.
L’idea è nata inizialmente per gli animali domestici, con Craig Hull che voleva omaggiare il suo labrador Gyprock da poco morto. E ha pensato di lanciarne le ceneri con fuochi d’artificio (se vi sembra un’idea strana, ricordatevi del danese Bart Jensen che ha trasformato il suo gatto deceduto in un elicottero radiocomandato).
Durante l’insolita cerimonia, l’illuminazione: “E’ stata una sensazione incredibile. Ho pensato che questo tipo di cerimonia doveva essere disponibile per chiunque”. E così, ha avviato un’impresa specializzata proprio in questo insoliti servizio.
Il successo sembra essere stato notevole, dato che non solo ha avuto molte richieste di persone che volevano onorare così i loro animali domestici, ma sono arrivate richieste anche per “sparare” le ceneri di esseri umani.
Il costo però non è proprio ridottissimo: per le ceneri di esseri umani il costo è attorno ai 3.800 euro, mentre nel caso di animali domestici Hull consiglia di aspettare che ci siano 5-10 animali da “festeggiare” assieme, in modo da contenere i costi.