Becchino dietro le sbarre: raccoglieva l’oro dai cadaveri cremati per rivenderlo

Dopo la cremazione il becchino scrutava le ceneri dei defunti per individuare oggetti preziosi da smerciare ai compro oro

Il mese scorso un becchino di Faenza (Emilia Romagna) è stato tratto in arresto poiché colpevole della sottrazione di pezzi d’oro (denti e talvolta anche anelli), individuati tra le ceneri dei defunti cremati, e della loro vendita.

Compro oro compiacenti

L’uomo, di 50 anni di età, aveva stretto rapporti con due compro oro ai quali rivendeva il materiale aureo rinvenuto durante il lavoro di becchino. Solitamente riusciva a piazzare pezzi da 10-15 grammi cadauno.

La normativa sulla cremazione

Il necroforo agiva in barba alle regole: secondo la normativa le ceneri dei defunti cremati devono essere posizionate nelle urne cinerarie e la restante parte va considerata rifiuto speciale soggetto a smaltimento.

La condotta illecita sarebbe cominciata nel 2014

Stando alle indagini condotte dai carabinieri della zona parrebbe che la condotta illecita del becchino sia iniziata nel 2014 e che abbia dato origine a decine di episodi.